domenica 16 ottobre 2016

La fine del lavoro e l'unico rimedio possibile: un Reddito Minimo Garantito!

Questa settimana la rivista L’Espresso ha pubblicato un approfondito articolo inerente la ormai evidente crisi del settore industriale, crisi che comporta anno dopo anno la scomparsa di migliaia di posti di lavoro. Come riporta l’articolo, negli ultimi 25 anni (grosso modo, quindi, dall’imposizione in Europa dei diktat globalisti) le grosse aziende hanno perduto circa 2/3 dei dipendenti in Italia, lasciando dietro un vuoto che è destinato solo ad aumentare. I lavoratori nell’industria sono passati da quota 5,8 milioni nel 1990 a meno di 4,5 milioni nel 2016. Le aziende che occupano più lavoratori sono oggi Poste Italiane e Ferrovie dello Stato, il che la dice lunga, tenuto conto che da 25 anni l’intero comparto manufatturiero è stato orientato sull’export, con l’abbandono pressochè completo di attenzione ai bisogni interni! La globalizzazione capitalista-mondialista, recepita in maniera acritica e coatta sia dagli imprenditori che dal mondo della politica (da anni espressione esclusivamente dei voleri del mondo imprenditoriale), è stata un disastro!

Nell’articolo è però interessante un’intervista a Martin Ford, imprenditore della Silicon Valley autore di  “Rise of The Robots. Technology and the Threat of a Jobless Future”, che ammonisce senza remore del fatto che a livello globale il lavoro umano tenderà sempre più a scomparire! Ford la dice come è: dopo il comparto industriale, toccherà ad altri settori economici vedere ridurre drasticamente il numero degli addetti, in primo luogo al tanto decantato campo dei servizi. Automazione, tecnologie di rete e intelligenza artificiale avranno quindi un impatto crescente e irreversibile nel mondo dei servizi, con un salasso senza precedenti di addetti e lavoratori impiegati, visto che per mandare avanti le cose servirà un numero sempre più esiguo di lavoratori, e con un aumento esponenziale di disuguaglianze e povertà. Continuare stupidamente a fare riferimento al passato per prevedere evoluzioni future è sbagliato e sciocco oggi come oggi!

Per farla breve, si prepara un futuro in cui gli algoritmi prenderanno il posto delle persone e di conseguenza il numero dei disoccupati salirà vertiginosamente, senza soluzioni! Avevamo già visto qualche tempo fa le previsioni di Bill Gross in merito a quello che sta per accadere. Ora c’è la conferma dalle parole di Ford, che di sicuro ne sa molto di più dei pasdaran neoliberisti e turbocapitalisti, specie quelli nostrani, che da 30 anni ci stanno prendendo per i fondelli. Visto lo scenario agghiacciante (e sia ben chiaro: non si sta parlando di SE tutto ciò capiterà, ma solo di QUANDO!), anche per Ford la strada percorribile a questo punto è una sola, come sosteniamo, quasi da soli in Italia, sicuramente da soli nel campo Nazionale: un REDDITO MINIMO GARANTITO che permetta ai cittadini italiani di sopravvivere!
In parole povere: serve in tempi brevi una nuova visione e una rivoluzione sociale che ridefinisca i valori dominanti nella nostra società! Un cambiamento che va pensato e avviato fin da adesso, come diciamo da anni, e, come ammonisce Ford, senza aspettare che un cambiamento simile sia poi imposto da un “qualcosa di brutto” che colpirà la nostra società. 

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