martedì 31 ottobre 2017

Robot e mondo del lavoro: SAREMO DIMEZZATI!

Al recente G7 di Torino si è parlato anche di robotizzazione del mondo del lavoro. E sono stati ribaditi, da parte degli oligarchi mondialisti, i soliti mantra ormai triti e ritriti: tra i tanti, il Ministro statunitense del Lavoro, Acosta, ha ribadito che "la robotizzazione non ruba posti di lavoro" e che -altra litania che si ripete da anni- "serve formazione". Come se già ora non vivessimo in una società dove è pieno di lavoratori iperformati che faticano a trovare lavoro o a ricollocarsi in seguito a perdita del lavoro! 
Come al solito quando si parla di mondialismo, le farneticazioni ideologiche trionfano, ma intanto la realtà (cosa che ormai tocca sempre meno politicanti e compari) è sempre altra cosa! 
E infatti proprio negli stessi giorni del G7 compariva un articolo su un quotidiano nazionale in cui la verità veniva mostrata senza ombra di dubbio: CI DIMEZZERANNO!

Qui si sta parlando di MILIONI di persone, persone che non hanno un santo in paradiso o l'amico politico/imprenditore o l'azienda di famiglia! Cosa faranno queste persone a 45 o 50 o 55 o 60 anni al momento che perderanno il posto perchè sostituite dai robot? Tenuto conto che già oggi a 35 anni nelle aziende e in quelle fogne a cielo aperto che si chiamano agenzie interinali ti dicono "sei vecchio" e -grandissima discriminazione che non interessa a nessuno- si viene scartati senza pensarci troppo! E visto che tutti straparlano di 'formazione', quale formazione è prevista per 'aggiornare' e reinserire nel mondo del lavoro milioni di persone simili? Ovvio che basta fermarsi a rifletterci un minuto solo che ci si rende conto immediatamente della follia di tale stronzate ideologiche!
In Italia, come riporta un certo articolo di qualche giorno fa, sono a rischio 3,5 milioni di posto di lavoro (che si andrebbero a sommare ai 7,7 milioni di disoccupati già presenti oggi): dove si potrebbero reinserire 3,5 milioni di lavoratori? Dove? 
A tutt'oggi, secondo noi non c'è risposta, ma una sola sicurezza: sarà un disastro. E mentre negli altri paesi governi e istituzioni si preparano per tali scenari, da noi i politicanti di tutte le latitudini pensano solo ai loro interessi e alle cazzate ideologiche (gender, ius soli, pensioni sempre più lontane, ecc). E' tempo di prendere coscienza...